Un
proverbio recita: quando si hanno solo due centesimi, acquista una pagnotta di
pane con uno, e un giglio con l’altro.
In una realtà di crisi economica
però si diffonde sempre il pessimismo e non si ha più né la voglia né la
forza di comperare il giglio, per attingere alle energie utili per superare il concetto
della fredda realtà con quello di possibilità.
Cosi oggi sono forse in
pochi tra quelli che anno più di un centesimo, ad acquistare gigli. Cosa
fanno invece quelli che di centesimi ne hanno molti e per i quali
dovrebbe essere più semplice badare alla propria e non solo, crescita interiore
e culturale; quelli che, per dirla con Leon Battista Alberti, hanno i
mezzi per “ non marcir giacendo, ma per stare facendo”? Cosa fanno
costoro che dal canto loro, ben sanno che dall’incontro dell’interiorità
individuale, con il mondo esteriore da tutti condiviso, potrebbe
scaturire quella bellezza che avrebbe ripercussioni sui temi della libertà e
della condivisione dei valori?
I più, ( non dico tutti poiché non sono
appassionata di seguirne le vite) si evince anche dai fatti di cronaca,
sono esclusivamente interessati a fare soldi.
A confermare questo atteggiamento prevalente
c’è l’eccezione: chi fa progetti per la bellezza appunto, come l'imprenditore
del cachemire Brunello Cucinelli ,che presentando il nuovo piano d’impegno
sociale, l' ha
chiamato appunto “Progetto per la bellezza”.
Il piano che si articolerà ai piedi dell'antico borgo medioevale di Solomeo, prevede la realizzazione di tre parchi:
dell’industria “ per promuovere la dignità del lavoro”, dell’Oratorio
Laico “per valorizzare il futuro”, il Parco Agrario per potenziare ” la natura
sostenibile e bella, ridando dignità alla campagna” Il borgo fu già, restaurato nel 1985 per
farne quella che ora è la sede dell' azienda ,con biblioteca, mensa
per i dipendenti e scuola d’artigiano. Nel presentare il progetto, il 26 novembre
2014 al Piccolo Teatro di Milano, Cucinelli oltre a precisare che lo
stesso, viene finanziato dalla Fondazione di famiglia e non peserà in alcun modo sull’azienda quotata in
borsa, cita San Paolo: " dobbiamo saper unire il profitto al dono per
vivere felici e sereni. Mio padre è stato felice di questa scelta e mi ha detto
'Bravo, non vorrai mica essere il più ricco del cimitero!".
Alla domanda se pensa che il suo esempio sarà seguito da
altri imprenditori risponde. «Non è un problema d’impresa o politico, ma
dell’essere umano”, e a mio avviso, ha ragione.
Per quanto detto e perché, sono una persona tra le tante, che si nutre anche di speranze, ho apprezzato;
- prima l’idea in quanto tale, del Comune di Stroncone di istituire questo riconoscimento, “LO STRONCOLINO D’ORO”, rappresentato da una medaglia con il sigillo comunale, da donare ad un personaggio di rilievo nazionale, distintosi particolarmente in qualsiasi campo: arte, imprenditoria, scienza, sport ed altro,.
- poi, l’assegnazione dello stesso per il 2015, all’ imprenditore umbro Brunello Cucinelli.
- prima l’idea in quanto tale, del Comune di Stroncone di istituire questo riconoscimento, “LO STRONCOLINO D’ORO”, rappresentato da una medaglia con il sigillo comunale, da donare ad un personaggio di rilievo nazionale, distintosi particolarmente in qualsiasi campo: arte, imprenditoria, scienza, sport ed altro,.
- poi, l’assegnazione dello stesso per il 2015, all’ imprenditore umbro Brunello Cucinelli.
Nella speranza quindi, che l'eccezione diventi regola o almeno una buona prassi,
AUGURO che “LA BELLEZZA DIA I SUOI
FRUTTI”
A.C.
Nessun commento:
Posta un commento