venerdì 24 gennaio 2014

DEREK WALCOTT


 
 
 
 
Poeta e scrittore antillano (Castries, Saint Lucia, 1930). Di padre inglese ma discendente in linea materna della tribù Ashanti, laureatosi in letteratura inglese all'Università delle Antille, in Giamaica, dal 1960 ha fissato la propria residenza a Trinidad e Tobago, dove lavora come critico, dirigendo inoltre il Laboratorio Teatrale. Insegnante di arte drammatica e letteratura all'Università di Boston, pur essendo anche scrittore di prosa e autore teatrale si è dedicato essenzialmente alla poesia, alla quale riconosce un valore di forma espressiva universale e totale. Anglofono in un'isola a maggioranza francofona, ha aderito a un'identità pluriculturale, creando un proprio linguaggio ampio e sonoro che narra il vagabondare dello spirito fra l'ansia della scoperta e la nostalgia di porti sicuri. Nella sua vasta produzione poetica, per la quale nel 1992 Walcott è stato insignito del premio Nobel per la letteratura, il mosaico di elementi contraddittori riflesso della sua vita e della sua formazione culturale si fonde, dando vita a una poesia torrenziale, ricca di riferimenti colti, che ricorre spesso all'evocazione di immagini, in un rapporto di fondamentale importanza con i luoghi e i paesaggi dell'amata terra antillana.
 
 
AMORE DOPO AMORE
Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro,
e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d’amore,
le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. E’ festa: la tua vita è in tavola.
[da Mappa del nuovo Mondo]
 
 
 
 

 

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