Al museo diocesano molte associazioni, attraverso varie modalità artistiche, hanno raccontato qual è il paradiso perduto della città, quello che ogni cittadino cerca e auspica di recuperare.
Condividiamo le parole ed una poesia, con le quali abbiamo dato inizio alla nostra performance .
Quale suono meglio traduce quello che immaginiamo appartenga alla calma, alla pace?
Per noi è il suono dolce dell'acqua che scorre, dell'acqua rispettata dall'uomo e per tutti gli uomini.
E la nostra città è figlia dell'acqua: e quando era centro meraviglioso di campi coltivati e quando, attraverso sofferenze inaudite, passò tuttavia ad essere la prima città della grande industria italiana.
Terni ama l'acqua sua madre ed ama la pace.
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L'acqua
In tutto l'universo
non vi è nulla di più morbido e debole dell'acqua.
Ma nulla le è pari
nel suo modo di opporsi a ciò che è duro.
Nulla può modificare l'acqua.
Che la debolezza vinca la forza,
che la morbidezza vinca la durezza
ognuno sulla terra lo sa,
ma nessuno è in grado di fare altrettanto.
(Lao-Tse)
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