Sulla strada
esco solo
Sulla strada esco solo.
Nella nebbia è chiaro il cammino sassoso.
Calma è la notte.
Il deserto volge l'orecchio a Dio
e le stelle parlano tra loro.
Meraviglioso e solenne il cielo!
Dorme la terra in un azzurro nembo.
Cosa dunque mi turba e mi fa male?
Che cosa aspetto, che cosa rimpiango?
Nulla più aspetto dalla vita
e nulla rimpiango del passato,
cerco solo libertà e pace!
Vorrei abbandonarmi, addormentarmi!
Ma non nel freddo sonno della tomba.
Addormentarmi, con il cuore
placato e il respiro sollevato.
E poi notte sentire
la dolce voce dell'amore
cantare carezzevole al mio orecchio
e sopra di me vedere sempre verde
una bruna quercia piegarsi e stormire.
Nella nebbia è chiaro il cammino sassoso.
Calma è la notte.
Il deserto volge l'orecchio a Dio
e le stelle parlano tra loro.
Meraviglioso e solenne il cielo!
Dorme la terra in un azzurro nembo.
Cosa dunque mi turba e mi fa male?
Che cosa aspetto, che cosa rimpiango?
Nulla più aspetto dalla vita
e nulla rimpiango del passato,
cerco solo libertà e pace!
Vorrei abbandonarmi, addormentarmi!
Ma non nel freddo sonno della tomba.
Addormentarmi, con il cuore
placato e il respiro sollevato.
E poi notte sentire
la dolce voce dell'amore
cantare carezzevole al mio orecchio
e sopra di me vedere sempre verde
una bruna quercia piegarsi e stormire.
Le
nuvole
Nuvole celesti eternamente
erranti!
Sulla steppa azzurra come perle
infilate,
dal caro nord verso il meridione
scorrete, come me, esiliate.
Cosa vi spinge: il volere del
destino?
Una segreta invidia? Un’ira
manifesta?
O vi opprime il peso di un
delitto?
O degli amici la venefica
maldicenza?
No, vi hanno annoiato gli aridi
campi…
A voi sono estranee passioni e
pene;
in eterno fredde e in eterno
libere,
voi una patria e un esilio non
avete.
Io
son colui che tu
Io
son colui che tu nella silente
notte hai sentito accanto a te presente,
il cui pensiero al cuor t'ha bisbigliato,
la cui tristezza tu confusamente hai inteso,
la cui immagine hai sognato;
...colui che ogni speranza che riviva
fa cenere, colui che ognuno schiva
ed a cui impreca ogni essere vivente.
Per me lo spazio e il tempo sono niente:
sono il flagel d'ogni mio schiavo umano,
di conoscenza e libertà sovrano,
colui che il male impone alla natura,
il nemico del cielo, eppur se vuoi,
il mio poter depongo ai piedi tuoi.
A te ho portato in umiltà
la pura preghiera dell'amore, a te il tormento
ch'io provo in terra, per la prima volta
e le mie prime lacrime terrene...
notte hai sentito accanto a te presente,
il cui pensiero al cuor t'ha bisbigliato,
la cui tristezza tu confusamente hai inteso,
la cui immagine hai sognato;
...colui che ogni speranza che riviva
fa cenere, colui che ognuno schiva
ed a cui impreca ogni essere vivente.
Per me lo spazio e il tempo sono niente:
sono il flagel d'ogni mio schiavo umano,
di conoscenza e libertà sovrano,
colui che il male impone alla natura,
il nemico del cielo, eppur se vuoi,
il mio poter depongo ai piedi tuoi.
A te ho portato in umiltà
la pura preghiera dell'amore, a te il tormento
ch'io provo in terra, per la prima volta
e le mie prime lacrime terrene...
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