L'ignobile
corteo
Quando vedo l'ignobilel corteo
fluire da piccoli vani di porte
verso la City, in rivoletti che divengono fiumana:
uomini in cappello duro, frettolosi,
"'e un viavai di donne con le sporte,
frettolose, frettolose, con le gambe che vanno svelte svelte,
in fretta ignobile, per téma d'arrivare in ritardo,
mi sento profondamente umiliato.
La loro fretta
è così
umiliante.
In barca
Vedi le
stelle, amore,
Ancor più chiare nell'acqua e splendenti
Di quelle sopra a noi, e più bianche
Come ninfee!
Ombre lucenti di stelle, amore:
Quante stelle sono nella tua coppa?
Quante riflesse nella tua anima?
Solo le mie, amore, le mie soltanto?
Guarda, quando i remi muovo,
Come deformate s'agitano
Le stelle, e vengon disperse!
Perfino le tue, lo vedi?
Rovesciano le stelle le acque
Acque povere, inquiete, abbandonate!...
Dici, amore, che non viene scosso il cielo
E immobili son le sue stelle?
Là! hai visto
Quella scintilla volare su di noi? Le stelle
In cielo neanche son sicure.
E di me, che sarà, amore, di me?
Cosa sarà, amore, se presto
La tua stella fosse lanciata sopra un'onda?
Sembrerebbero le tenebre un sepolcro?
Svaniresti tu, amore, svaniresti?
Ancor più chiare nell'acqua e splendenti
Di quelle sopra a noi, e più bianche
Come ninfee!
Ombre lucenti di stelle, amore:
Quante stelle sono nella tua coppa?
Quante riflesse nella tua anima?
Solo le mie, amore, le mie soltanto?
Guarda, quando i remi muovo,
Come deformate s'agitano
Le stelle, e vengon disperse!
Perfino le tue, lo vedi?
Rovesciano le stelle le acque
Acque povere, inquiete, abbandonate!...
Dici, amore, che non viene scosso il cielo
E immobili son le sue stelle?
Là! hai visto
Quella scintilla volare su di noi? Le stelle
In cielo neanche son sicure.
E di me, che sarà, amore, di me?
Cosa sarà, amore, se presto
La tua stella fosse lanciata sopra un'onda?
Sembrerebbero le tenebre un sepolcro?
Svaniresti tu, amore, svaniresti?
Donne
intelligenti
Chiudi gli occhi, amor mio, lascia che t'accechi!
Ti hanno insegnato a scorgere solo problemi
sulla faccia delle cose, e algebra
negli occhi degli uomini pieni di desiderio,
e Dio vedi come geometria
che imbroglia i suoi cerchi, te e me per confondere.
Baciarti vorrei sugli occhi sino a baciarti cieca;
se potessi... se potesse qualcuno!
Forse allora nel buio troveresti quel che vai cercando:
la soluzione che per la mente sempre è troppo lontana.
fusa nel sangue...
chè io sono il cervo, e tu la dolce cerva.
E ora ,basta farmi obiezioni! O vuoi che ti odi?
Un caleidoscopio son forse io,
che scùoti e riscuoti senza successo?
Sono condannato ad accoppiarmi con te in un lungo coito verbale?
Insoddisfatto, senza speranza
di farlo tra le tue cosce, lontano, via dal tuo sguardo inquirente?
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