giovedì 9 ottobre 2014

Marina Ivanovna Cvetaeva



Superficialità! – Caro peccato,
compagna mia e nemica mia carissima!
Tu versasti il sorriso nei miei occhi,
e la mazurka in tutte le mie vene.
Da te ho imparato a non tener l’anello,
non m’avrebbe la vita presa in sposa!
A cominciare a caso, dalla fine,
e a finire però sempre daccapo.
A essere fuscello, e essere acciaio,
in questa vita, in cui si può sì poco…
a scioglier la tristezza con la cioccolata,
e a sorridere in viso a chiunque passa!

Nomadismo
Un mondiale nomadismo è cominciato nel buio:
sono gli alberi che vagano sulla terra notturna.
Sono i grappoli che fermentano in vino dorato,
sono le stelle che di casa in casa peregrinano,
sono i fiumi che il cammino cominciano a ritroso!
E io ho voglia di venire da te sul petto – a dormire.








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