"Chi ha mai visto
il vento?
Né io né te. Ma quando gli alberi chinano le loro teste, Il vento li ha attraversati."
Né io né te. Ma quando gli alberi chinano le loro teste, Il vento li ha attraversati."
Christina
Georgina Rossetti nacque al numero 38 di Charlotte Street (adesso il 105 di
Hallam Street) a Londra il 5 dicembre 1830, dopo Dante Gabriel, William Michael
e Maria Francesca. I quattro fratelli Rossetti, di cui Christina era e rimase
fino alla sua morte la "piccina di casa", erano figli di una coppia
formidabile. Il padre, Gabriele Rossetti, era un rifugiato politico
italiano (più precisamente era originario di Vasto, in Abruzzo) e la madre,
Frances Polidori, era la sorella del leggendario medico ed intimo amico di Lord
Byron, John William Polidori. I due coniugi formavano pur nella loro diversità
una coppia solida, unita, come loro stessi affermavano, da un destino ostinato ed
ineluttabile. La famiglia si sosteneva grazie allo stipendio da professore di
Gabriele e dalle traduzioni e dai saggi che entrambi i coniugi riuscivano
talvolta a pubblicare, ed affiancando a questa già febbrile attività anche
qualche lezione privata.
La loro casa, sempre aperta agli studiosi, ai
rivoluzionari, agli artisti, era un vero e proprio crogiolo di cultura, e
Christina imparò a raccontare storie ancora prima di sapere parlare bene o
scrivere. Come era in uso a quel tempo fu educata in casa dalla madre, ed i libri dai
quali apprendere erano i classici, le tematiche religiose, fiabe, leggende e
letteratura in generale. Christina amava in particolare Keats e Scott così come
i maestri del gotico come Christina Rossetti iniziò a scrivere molto presto, ma solo all'età di 31 anni vide un pò di successo (e di guadagno) con la sua prima raccolta di poesie, Goblin Market and Other Poems (1862). L'opera ottenne una critica molto favorevole e Christina venne salutata come la naturale erede di Elizabeth Barrett Browning nel ruolo di female laureate. Il titolo che dà il nome alla raccolta è il lavoro più famoso di Christina Rossetti, e nonostante a prima vista sembri semplicemente una filastrocca sulle disavventure di due sorelle in mezzo agli gnomi (goblins), la poesia è complessa e ha diversi livelli di lettura. La critica l'ha interpretata in modi molto diversi: vi ha visto un'allegoria sulla tentazione e la redenzione, un commento sui ruoli sessuali nell'epoca vittoriana, e la tematizzazione del desiderio erotico e la redenzione sociale. Nel 1847 aveva già sperimentato diversi modi di scrivere, dal sonetto, all'inno, alle ballate, ma scrive anche fiabe e riscrive e narra la vita di alcuni santi. Le sue prime opere hanno una fortissima spinta romantica, con delicate trattazioni riguardanti la caducità della vita e la morte.
Christina Rossetti continuò a scrivere e pubblicare per il resto della sua vita e si concentrò soprattutto sulla poesia devozionale e per bambini. Tuttavia le cose più interessanti che ha scritto sono poesie d'amore. Non si tratta di fantasie o di petrarchismo cortese: nascono da storie d'amore dolorosamente vissute e da sprazzi di lucidità che trasformano il dolore in un sentimento leggero e giocoso. La famosa When I am dead, my dearest esprime tutta la sua insicurezza: Christina non è sicura del proprio amore quanto non è sicura dell'amore dell'amato, il quale dunque non viene caricato di doveri, che del resto neppure lei potrebbe sopportare.
I quattro fratelli Rossetti non si separarono mai, nonostante le turbolenze delle loro vite ed il fatto che sia William che Gabriel ebbero delle mogli ed amanti (di Gabriel conosciamo tutti la infelice Elizabeth Siddal) mentre Maria continuava a fare la governante. Christina mantenne sempre una grande cerchia di amici,studenti e corrispondenti e per dieci anni lavorò come volontaria in una casa di accoglienza per "donne perdute" (prostitute)
Liberamente tratto
da The Hungry wol
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