venerdì 26 aprile 2013

William Shakespeare



Il dono tuo, il quaderno, è dentro la mia mente


Scritto tutto in memoria imperitura,

Che assai più durerà di quelle vuote pagine,

Oltre ogni termine, fino all'eternità.

O almeno fino a che la mente e il cuore

Avranno da natura la facoltà di esistere,

Finchè al labile oblìo non daran la lor parte

Di te, il tuo ricordo non potrà cancellarsi;

Quei miseri appunti non potrebbero tanto contenere,

Né mi occorre un registro per segnare il tuo amore;

Per questo ho osato dar via il tuo quaderno,

Fidando invece in quello che meglio riceve.

Il tenere un qualcosa che serva a ricordarti

Equivarrebbe a ammettere ch'io so dimenticarti.



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