- "Dentro di me c’è una melodia che a volte
vorrebbe tanto essere tradotta in parole sue. Ma per la mia repressione,
mancanza di fiducia, pigrizia e non so che altro, rimane soffocata e
nascosta. A volte mi svuota completamente. E poi mi colma di nuovo di una
musica dolce e malinconica.
A volte vorrei rifugiarmi con tutto quel che ho dentro in un paio di parole. Ma non esistono ancora parole che mi vogliano ospitare. È proprio così. Io sto cercando un tetto che mi ripari ma dovrò costruirmi una casa, pietra su pietra. E così ognuno cerca una casa, un rifugio per sé. E io mi cerco sempre un paio di parole.
A volte mi sembra che ogni parola che viene detta, e ogni gesto che viene fatto, accrescano il grande equivoco. Allora vorrei sprofondarmi in un gran silenzio e vorrei anche imporre questo silenzio agli altri. Sì, a volte qualunque parola accresce i malintesi su questa terra troppo loquace."
Etty Hillesum, Diario 1941-1943
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