Poeta ungherese (Arad 1886 - Budapest 1928). Collaborò con varî giornali e fu tra i principali rappresentanti del gruppo della rivista progressista Nyugat ("Occidente"). Già dalla prima raccolta "Serenata all'alba",(1913) emergono i toni parnassiani e impressionisti che caratterizzeranno tutta la sua produzione poetica "Su galea pigra", (1917); "Tóth ÁrpádLa gioia fugge",(1922); "Dall'anima all'anima", (1928). T. ha svolto inoltre una pregevole opera di traduttore (J. Keats, Ch. Baudelaire, Th. Gautier, G. de Maupassant, ecc.).
Poesia di Aprile
Ancora assonnato
è il prato invernale
..che riposa
Lenta, silenziosamente, vi cresce
la barba dell'erba; e tu aprile,
ti diverti
a tirarla a spettinarla
con un pettine di vento che è odoroso
più del miele.
E tremano e ridono nel bosco
il cespuglio la siepe:
perché sulla loro
tenera pelle sta ora facendo
il solletico l'aprile scherzoso.
Ora ogni bosco è un pazzo
brividare d'allegria. Ancora
non ci sono fronde: ci sono
soltanto gemme bionde:
e tu guardi il ronzante
nascere delle foglie ed intanto
già s'abbandonano i rami
al gaio abbraccio del vento...
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