domenica 14 aprile 2013

Tóth Árpád


Poeta ungherese (Arad 1886 - Budapest 1928). Collaborò con varî giornali e fu tra i principali rappresentanti del gruppo della rivista progressista Nyugat ("Occidente"). Già dalla prima raccolta "Serenata all'alba",(1913) emergono i toni parnassiani e impressionisti che caratterizzeranno tutta la sua produzione poetica "Su galea pigra", (1917); "Tóth ÁrpádLa gioia fugge",(1922); "Dall'anima all'anima", (1928). T. ha svolto inoltre una pregevole opera di traduttore (J. Keats, Ch. Baudelaire, Th. Gautier, G. de Maupassant, ecc.).



Poesia di Aprile



Ancora assonnato


è il prato invernale

..che riposa

Lenta, silenziosamente, vi cresce

la barba dell'erba; e tu aprile,

ti diverti

a tirarla a spettinarla

con un pettine di vento che è odoroso

più del miele.

E tremano e ridono nel bosco

il cespuglio la siepe:

perché sulla loro

tenera pelle sta ora facendo

il solletico l'aprile scherzoso.

Ora ogni bosco è un pazzo

brividare d'allegria. Ancora

non ci sono fronde: ci sono

soltanto gemme bionde:

e tu guardi il ronzante

nascere delle foglie ed intanto

già s'abbandonano i rami

al gaio abbraccio del vento...









Nessun commento:

Posta un commento