E' nato a Kristiansund il 27 aprile 1889 ed è morto a Oslo il 25 marzo del 1968. Esponente della sinistra radicale, nelle sue opere letterarie si è sempre costantemente schierato contro il nazionalsocialismo e nel 1941 viene arrestato e deportato a Berlino nel campo di concetramento di Sachsenhausen. Dopo la guerra, rientra in patria continuando il suo impegno politico e nazionale. Øverland è tra i più prolifici e autorevoli autori e scrittori della letteratura norvegese del ’900.
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Credevamo nella pace.
Nella ragione, nel lavoro,
Nel valore della vita!
Non credevamo agli omicidi e agli incendi
Nei paesi lontani
credevamo in un conquistarore
Ragionevole e retto.
Non avevamo scudi
Non avevamo alcun timore
Avevamo solo amici
Ma poi siamo stati colti di sorpresa
E’ accaduto all’improvviso di notte
Ci siamo svegliati e il nostro Paese era occupato
Avevamo solo amici
Ora siamo abbandonati!
E molti di noi sono caduti,
e molti ne seguiranno
Ma abbiamo altre forze:
Sopravviveremo a tutto!
Abbiamo una sacra fede
che ci dona pazienza e calma:
sappiamo che lo spirito è eterno,
E la vita tornerà sempre!
estratto dall’omonima raccolta “Vi overlever alt! (Sopravviveremo a tutto!) di Arnulf Øverland
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