lunedì 21 gennaio 2013

Raymond Roussel




Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933).
Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo caso in De l'angoisse à l'extase (1928). Esordì con il romanzo in seimila alessandrini La doublure (1897), storia di un fallimento amoroso cui fa da sfondo una minuziosa descrizione del carnevale di Nizza. Dopo altre narrazioni in versi (Chiquenaude, 1900; La vue, 1904) e un tentativo di opera teatrale in alessandrini non pubblicata (La Seine, composta tra il 1900 e il 1903), diede le sue opere principali con i romanzi Impressions d'Afrique (1910; trad. it. 1964), incentrato sulle paradossali vicende di alcuni naufraghi prigionieri di un re nero, e Locus solus (1914; trad. it. 1975), in cui sono descritte le fantastiche invenzioni custodite da un eccentrico scienziato nel suo parco; quest'ultimo fu portato sulle scene da R. stesso nel 1922, suscitando grande scalpore. Per il teatro scrisse poi L'étoile au front (1924) e Poussière de soleils (1926), entrambe tradotte in italiano in Teatro (1982). Nel 1932, anno in cui pubblicò la raccolta di poesie Nouvelles impressions d'Afrique, abbandonò la letteratura per gli scacchi. Il suo originale metodo di scrittura, esposto in Comments j'ai écrit certains de mes livres (post., 1935; trad. it. in appendice a Locus solus, 1975), consiste nel partire da due frasi quasi identiche ma di significato diverso per inscrivere fra di esse una storia immaginaria generata unicamente dai giochi del linguaggio. Nel saggio Come ho scritto alcuni dei miei libri (Comment j'ai écrit certains de mes livres) (1935), uscito postumo, Raymond Roussel spiegò i meccanismi con cui progettava i suoi libri, basati sull'omofonia delle frasi e la relativa distorsione fonetica, e sullo sdoppiamento semantico del linguaggio  Roussel costruiva il suo rompicapo e si impegnava a risolverlo nelle pagine tra la prima e l'ultima frase..
« Giovanissimo scrivevo già racconti di poche pagine impiegando questo procedimento. Sceglievo due parole quasi simili (sul tipo dei metagrammi). Per esempio billard (biliardo) e pillard (predone). Poi vi aggiungevo parole simili ma prese in due sensi differenti, e ottenevo così due frasi quasi identiche. Per quanto riguarda pillard e billard le due frasi che ottenni furono queste
Les lettres du blanc sur les bandes du vieux billard...
Les lettres du blanc sur les bandes du vieux pillard...
Nella prima, lettres (lettere) era preso nel senso di «segni tipografici», blanc (bianco) nel senso di «gesso» e bandes (bande) nel senso di «sponde»:
«le lettere tracciate col gesso bianco sulle sponde del vecchio biliardo».
Nella seconda, lettres era preso nel senso di «missive», blanc nel senso di «uomo bianco» e bandes nel senso di «orde guerriere»:
«le missive inviate dall'uomo bianco a proposito delle orde del vecchio predone».
Trovate le due frasi, si trattava di scrivere un racconto che potesse cominciare con la prima e finire con la seconda. Dalla soluzione di questo problema ricavavo tutti i materiali. »
Pressoché ignorato dai suoi contemporanei, a eccezione dei surrealisti, R. è stato poi rivalutato nella seconda metà del Novecento (strutturalismo, nouveau roman, OULIPO); nel 1995 è cominciata la pubblicazione delle sue opere complete. Alle circostanze della sua morte, avvenuta in un albergo di Palermo per eccesso di barbiturici, L. Sciascia dedicò il libro Atti relativi alla morte di Raymond Roussel (1971).

                                                                                             Tratto da
                                                                                            Treccani.it
                                                                                           e Wikipedia



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