martedì 8 aprile 2014

Secondo incontro di letture alla Banca del Tempo


Domani alle ore 17,00 il secondo incontro di letture alla Banca del Tempo.
Sul tema oggetto dell'incontro, proponiamo questo brano.

"Una volta ho detto che scrivere è una maledizione. Non ricordo di preciso perché l'ho detto, e sinceramente. Oggi lo ripeto: è una maledizione, ma una maledizione che salva. Non mi riferisco tanto allo scrivere su un giornale. Ma allo scrivere quello che eventualmente può trasformarsi in un racconto o in un romanzo. E' una maledizione perché si impone e trascina con forza come un vizio penoso da cui è quasi impossibile liberarsi, poiché niente lo sostituisce. Ed è una salvezza. Salva l'anima prigioniera, salva la persona che si sente inutile, salva il giorno che si vive e che mai si capisce a meno che non si scriva. Scrivere è cercare di capire, è cercare di riprodurre l'irriproducibile,è sentire fino in fondo sentimento che altrimenti rimarrebbe solo vago e soffocante. Scrivere è anche benedire una vita che non è stata benedetta. Che peccato che io sappia scrivere solo quando la "cosa" arriva spontaneamente. In questo modo mi trovo in balia del tempo. E, fra uno scrivere sincero e l'altro, possono passare anni ... E sono nata per scrivere. La parola è il mio dominio sul mondo. Ho avuto fin da bambina diverse vocazioni che mi chiamavano ardentemente. Una era scrivere. E non so perché, è stata questa quella che ho seguito. Forse perché per le altre vocazioni avrei avuto bisogno di un lungo apprendistato, mentre per scrivere l'apprendistato è la vita stessa, che vive in noi e attorno a noi. E'che non so studiare. E, per scrivere, l'unico studio è semplicemente scrivere. Ho cominciato ad addestrarmi a sette anni per avere un giorno la piena padronanza della lingua. Tuttavia, ogni volta che mi accingo a scrivere, è come se fosse la prima volta. Ogni mio libro è un debutto penoso e felice. Questa capacità di rinnovarmi completamente man mano che il tempo passa è ciò che io definisco vivere e scrivere."

 CLARICE LISPECTOR: SCRIVERE






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