AL TRAMONTO 
Non andar via tu che ancora sai darmi
questo parvente calore, l’illusione
che la vita non passi, e disegni
più struggente il contorno delle cose,
come se fosse il mio
l’ultimo sguardo a lasciarle;  
 non
andartene tu che mi tendi
 rasserenanti le mani 
 e
penetri nel sangue a farvi gara,
 e prati
e mare e cielo si dilatano
 in te,
come se fosse il mio 
 il primo
sguardo attonito a scoprirli,  
resta così sopra di me ad avvolgermi
sospesa, 
come tutto che amiamo è sempre in bilico,
 non andartene
 luce del
giorno in fuga dietro gli alberi. 
 

 
 
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