mercoledì 18 giugno 2014

Napoli- Anna Laura Bobbi




NAPOLI
Affonda i denti dentro alla musica
serra mascelle intorno alle ossa
che le finiscono di spolpare
tra il vulcano gendarme
la distesa di fumarole
le dita allungate del mare.


Dalle piazze accatastate

serpeggiano lamiere
ma si affaccia istantaneo
e ti ammalia
uno scorciare di senso
briciole umane in risacca
e senti che ti palpita dentro
quella smania di discesa
fame di aria, di luce
ti ruzzola in gola
ti vorresti intrufolare
in mezzo alle
scintille d'acqua che consumano il frastuono.


Riconsegnate le voci di un sogno,

saliva il silenzio del mare.
Seduta alla finestra di uno scoglio
mi dipingevo Napoli:
un pescatore
quattro scugnizzi nel gioco della barca
a torso nudo un uomo al primo sole
la scia di un naviglio si allunava
nel cielo rovesciato.


Silenti i mandolini,

evaporati i cumuli di rifiuti
dell'acqua, del macigno e del dolore
dai vicoli affollati si issava odore di gente
impensierita nei patti col futuro.


Il mondo è una città del mare

dolenza colore furore sfinimento coscienza fremito.
Napoli come il gatto ha sette vite da vivere, 

 Anna Laura Bobbi  da "Mitica Futura"

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