giovedì 5 giugno 2014

Federico García Lorca -







Ho paura di perdere la meraviglia
dei tuoi occhi di statua e l’accento
che di notte mi mette sulla guancia
la rosa solitaria del tuo alito.

Mi addolora star su questa riva
tronco senza rami; ma ciò che piú m’addolora
è non aver fiore, polpa o terra,
per il verme della mia sofferenza.

Se tu sei il mio tesoro occulto,
se sei la mia croce e il mio dolor bagnato,
se sono il cane del tuo dominio,


non lasciarmi perdere ciò che ho guadagnato
e inghirlanda le acque del tuo fiume
con foglie del mio autunno perduto.



Da “Poesie sparse”


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